Il 19 agosto ricorre la Giornata mondiale della fotografia, istituita su proposta del fotografo australiano Korske Ara, che ha scelto di celebrare il linguaggio dell'obiettivo nel giorno in cui fu inventato il dagherrotipo.
Il dagherrotipo si ottiene utilizzando una lastra di rame su cui è stato applicato elettroliticamente uno strato d'argento, quest'ultimo sensibilizzato alla luce con vapori di iodio. La lastra deve, quindi, essere esposta entro un'ora e per un periodo variabile tra i 10 e i 15 minuti.
La dagherrotipia fu il primo procedimento fotografico per lo sviluppo di immagini (tuttavia non riproducibili). Messo a punto dal francese Louis Jacques Mandé Daguerre (da cui trae il nome) da un'idea di Joseph Nicéphore Niépce e del figlio di questi, Isidore, venne presentato al pubblico nel 1839 dallo scienziato François Arago, presso l'Académie des Sciences e l'Académie des Beaux Arts.
Foto E. Kaceli Bellezza e fedeltà
I cani non mi hanno
mai morso. Solo gli esseri umani.
(Marilyn Monroe)